Come insonorizzare un gruppo elettrogeno in 4 passaggi.
Uno dei 6 principali errori commessi quando si acquista un generatore, è proprio quello di scegliere un generatore su telaio aperto anziché un generatore silenzioso. Capita comunque che per diversi motivi ci si ritrova con un generatore senza cofana, forse perché si tratta di un gruppo elettrogeno “ereditato” oppure acquistato usato d’occasione.
Cosa fare sei il gruppo elettrogeno fa troppo rumore?
Innanzi tutto, ricordiamo che i gruppi elettrogeni su telaio aperto non sono sempre adatti per il funzionamento all’aperto.
La soluzione apparentemente migliore è quella di racchiudere il generatore in un box rivestito di materiale fonoisolante, ma bisogna resistere alla tentazione di agire in questo modo per almeno due motivi.
Aria calda, aria fredda…
Il generatore quando è in funzione “respira”, cioè aspira aria fresca ed espelle aria calda, perciò qualsiasi box o cofano deve essere progettato appositamente e calcolato dettagliatamente. In caso contrario, la conseguenza migliore potrebbe essere la rapida ed irreversibile avaria del motore o dell’alternatore, la peggiore un incendio difficile da estinguere.
Sicurezza e Certificazione
Inserire il gruppo elettrogeno in un box, in un cofano, in un qualsiasi telaio, sia esso auto-prodotto oppure acquistato da un’azienda specializzata, comporta la modifica del gruppo elettrogeno, quindi la perdita dei requisiti di sicurezza e della relativa certificazione, salvo qualche tecnico specializzato sia in grado di produrre un fascicolo tecnico ed emettere una certificazione.
Sul tema sicurezza, molti convinti di essere “furbi”, in caso di controllo da parte delle autorità mostrano una dichiarazione di conformità relativa al generatore “originale” ovvero quello nella versione aperta, pur essendo state apportate modifiche come quella appunto della cofana. Il rischio è elevato, specialmente in caso di incidente, alcune compagnie assicurative assumono Periti esperti per accertare questo tipo di irregolarità e non pagare i danni. Da non trascurare inoltre la colpa per danni a persone, in caso un lavoratore si infortuni o peggio perda la vita a causa di un incidente in cui è coinvolto il gruppo elettrogeno.
Per chi stesse pensando che non vi siano differenze tra le condizioni di sicurezza della macchina e quelle della stessa dopo la modifica, è bene ricordare che le differenze esistono e sono anche importanti. Cambiano le condizioni di rifornimento del carburante, i pulsanti di arresto di emergenza, lo scarico dei gas combusti, etc etc. (solo per menzionarne alcuni).
Insonorizzare il Gruppo elettrogeno
Con un gruppo elettrogeno su telaio aperto e rumoroso esistono comunque delle soluzioni.
Oltre quella più semplice, cioè rivolgersi ad un centro specializzato, si possono apportare modifiche al locale destinato ad ospitare il gruppo elettrogeno per renderlo il più silenzioso possibile.
E’ estremamente più semplice operare sul locale che rispetterà le normative relative all’installazione piuttosto che lavorare sulla macchina (il gruppo elettrogeno) che deve rispondere a specifiche direttive.
- Il primo passo da fare è sempre quello di verificare il tipo di silenziatore di cui è dotato il generatore. Il silenziatore di scarico può avere diversi livelli di abbattimento acustico, espresso in dB. Sostituire il silenziatore è il primo investimento da fare per ottenere un risultato. Se non viene modificata la contropressione e vengono mantenute le connessioni con le tubazioni, sostituire il silenziatore con uno più performante non è considerata una modifica della macchina se questa è stata fornita con silenziatore separato.
- Ridurre le vibrazioni è il secondo passo da fare se si vuole contenere il rumore del gruppo elettrogeno. A vibrare solo solitamente le parti del telaio, le tubazioni ed i raccordi. Spesso le tubazioni che vanno dal collettore di scarico al silenziatore sono quasi sempre quelle a vibrare e generare maggiore rumore.
Peggio però quando a vibrare sono parti del locale adibito ad ospitare il generatore. Porte, finestre, aspiratori ed addirittura lo stesso pavimento sono messe in vibrazione quando il gruppo elettrogeno è in funzione, finendo per tramettere tutto o parte del rumore all’esterno.
- Convogliare e coibentare le aree di aspirazione e quelle di espulsione dell’aria.
Il suono si muove attraverso un mezzo, quindi nel nostro caso l’aria che viene espulsa dal motore. All’interno di un locale è solitamente indispensabile convogliare l’aria calda verso l’esterno, e quest’ultima porta con se il rumore generato all’interno del locale, è importante quindi concentrare l’insonorizzazione del locale in particolare all’interno dei convogliatori che solitamente funzionano da cassa acustica, amplificando lo stesso e peggiorando la situazione.
- Insonorizzare le pareti. Non si può pensare di insonorizzare completamente un locale rivestendolo di materiali fonoisolante, quasi come fosse uno studio di registrazione, tuttavia è cosa buona e giusta installare dei pannelli fonoassorbenti (non fonoisolanti) nelle parti alte del locale. Il suggerimento è sempre quello di installare materiale fonoassorbente in almeno il 20% delle pareti del locale.
La migliore difesa è l’attacco.
Le normative sulle emissioni acustiche sono diventate stringenti e lo saranno sempre di più nei prossimi tempi. Il consiglio è quello di evitare per quanto possibile il fai da te ed affidarsi a prodotti nuovi e certificati.
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