Come migliorare il livello acustico del gruppo elettrogeno senza modificarlo

Esistono delle alternative al Silengen…

Ma fanno schifo.

Partendo da questo punto fermo, auto-referenziante ma assolutamente vero, passiamo in rassegna le diverse soluzioni che puoi adottare per migliorare le prestazioni acustiche di un gruppo elettrogeno silenziato senza modificarlo.

Prima è importante sottolineare che non devi modificare il gruppo elettrogeno. Ti spiego il motivo con una equazione semplice e già risolta:

x: danni a cose e persone = modifica fai da te : perdita di certificazione

x = danni ca cose e persone * modifica fai da te

                   perdita di certificazione

x = carcere

Affrontiamo con ironia e leggerezza argomenti tecnici, tuttavia la modifica di una macchina può comportare davvero pericoli per cose e persone. Non è un disclaimer da anteprima di un video youtube, è un vero e proprio consiglio per evitare guai. In molti si improvvisano nella modifica di gruppi elettrogeni e nel tentativo di renderli più silenziosi provocando incendi e gravi danni.

Il primo importante sistema per migliorare il livello sonoro parte dall’installazione del gruppo elettrogeno. Questo aspetto, ovvero come migliorare le prestazioni acustiche di un generatore, sono tematiche già affrontate in maniera approfondita nel libro “I gruppi elettrogeni più silenziosi” nel capitolo “I segreti per installare generatori insonorizzati” a pagina 136.

Molti sono convinti che essere qualificati per installare un gruppo elettrogeno significa sapere come posizionarlo perfettamente in piano e sapere collegarlo leggendo lo schema elettrico fornito. Questo è importante non c’è dubbio, ma è la base tecnica e non il massimo della tecnica. In origine prima di tutto ci sono valutazioni tecniche basate spesso (purtroppo) su scelte di progettisti poco sensibili all’argomento che mettono il gruppo elettrogeno dove c’è uno spazio libero.

Schematizziamo alcuni aspetti importanti da evitare assolutamente nell’installazione di un gruppo elettrogeno silenzioso:

  • Posizionare il gruppo elettrogeno a ridosso di una parte, o peggio a ridosso dell’intersezione di due pareti. In generale le barriere architettoniche hanno un impatto considerevole sulle prestazioni acustiche e sulla direzione in cui verranno riflesse le onde sonore. Se pensi che mettere un gruppo elettrogeno in un angolo come fosse in castigo stai per commettere un errore.
  • Posizionare il gruppo elettrogeno sopra un basamento in calcestruzzo non adeguatamente dimensionato e comunque su una superfice fragile. (sembrerà assurdo ma una superfice di inerti misti ad un’auto-compattante può dare risultati migliori a patto che sia stabilizzato con adeguati supporti.
  • Il vento ha la sua importanza. Oggi online è semplice recuperare gratuitamente le statistiche sui venti di un determinato indirizzo. Un installatore farà dunque tutto il possibile per evitare di posizionare il gruppo elettrogeno a favore di vento rispetto all’edificio servito.
  • Installare il gruppo elettrogeno insonorizzato dentro un locale tecnico che non è stato progettato per un gruppo elettrogeno. Questo è un tema sul quale sono particolarmente accanito perché è una condizione davvero frequente.
silengen ultra silenziato generatore

Se acquisti un gruppo elettrogeno che ha una griglia di espulsione di aria calda avente dimensioni (per esempio) 80x40cm, come ti viene in mente che l’aria possa uscire dal locale tecnico avente una finestra verso l’esterno di 50x40cm?  Per quale fenomeno fisico l’aria dovrebbe canalizzarsi proprio li e non rientrare dentro il gruppo elettrogeno attraverso le fessure di aspirazione?

Abbiamo visto che l’installazione ha un’importanza fondamentale nella propagazione del rumore, ora vediamo altri 2 accorgimenti che si possono adottare per migliorare o cercare di condizionare le prestazioni acustiche.

Non prendetemi per matto per la precisazione che sto per fare: Vorrei specificare che scrivo questi consigli il 27 settembre 2024, anche se gli ho già in parte argomentati nel mio libro, così quando qualcuno cercherà di venderveli come suoi o addirittura oggetto di ricerca e sviluppo sapete che è un ciarlatano e che non merita i vostri soldi.

silenziare gruppo elettrogeno

I pannelli fonoisolanti. A condizione che siano rivestiti di materiale autoestinguente (non il cartone delle uova come mostrano su alcuni canali youtube) un pannello posizionato a distanza di circa 2 metri dalla sorgente sonora può limitare la propagazione in quella direzione. E’ fondamentale che il pannello non vada in vibrazione in nessun modo, altrimenti si ottiene l’effetto contrario.

Limitare le camere d’aria. I gruppi elettrogeni silenziosi hanno solitamente una struttura tale per cui il loro telaio portante e sorretto da 4 “piedi” o “tacchi” oppure da 2 longheroni disposti sul lato lungo parallelamente all’insieme motore – alternatore. Entrambe le strutture hanno in comune una caratteristica: creano sotto il telaio una zona di aria tra il fondo del generatore ed il pavimento. Se misurate la pressione acustica in quel punto noterete quanto è uniforme e potente, ma soprattutto a fare la differenza in quel preciso punto sono le frequenze.

Il Silengen infatti è progettato con un telaio che aderisce perfettamente al pavimento, equilibrato per vibrare il meno possibile.

Dunque un suggerimento è quello di apporre del materiale, purchè auto-estinguente o meglio ignifugo in modo da evitare che sui 4 lati del gruppo elettrogeno ci sia un passaggio di onde sonore tra il pavimento ed il basamento di acciaio evitando così il fastidioso “effetto chitarra”.

Fare il pieno. Si, avete letto bene. Se il serbatoio del vostro gruppo elettrogeno è in metallo, se è posto sulla base, cioè sul fondo del generatore, allora è meglio tenerlo pieno.

Chi ha familiarità con le nozioni di fisica saprà che la propagazione dei suoni in un liquido è superiore alla propagazione del suono nell’aria, quindi il consiglio di mantenere il serbatoio pieno sembra contraddittorio, invece non lo è per un motivo preciso che ora spiego.

Un serbatoio in metallo quando è vuoto o quasi vuoto vibra di più di un serbatoio pieno. Questo accorgimento permette di guadagnare pochissimi risultati in un piccolo serbatoio da 50 oppure 100 litri, ma quando si lavora con grandi capacità necessarie per grandi autonomie allora un serbatoio da 600 o più litri può fare la differenza.

Vi avevano mai dato questi consigli?

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